Afragola
[ESCLUSIVA] AFRAGOLA. Grillo chiede la revoca dei membri dell’Organo interno di valutazione
AFRAGOLA – “Dalla lettera del sindaco Grillo ai cittadini afragolesi“. Scherzi a parte! Da quelle parole si è evinto sin da subito che una delle tante sofferenze del primo cittadino è l’insubordinazione di alcuni dirigenti che continuano a tirare avanti per la propria strada non curanti degli indirizzi dettati dalla politica e le linee guida che la segretaria comunale invita a rispettare secondo la legge.
Scontro frontale tra sindaco ed in particolare un dirigente che disinteressato della situazione politica attuale, con le dimissioni di un sindaco in atto e il potenziale arrivo di un Commissario Prefettizio, si permette addirittura il lusso di andarsene in vacanza. Stiamo parlando del dott. Marco Chiauzzi che non solo dimostra di farsi scrollare addosso qualsiasi crisi politica potesse aprirsi ma che non ha dato mai neanche riscontro a nessuna nota inviatagli dalla dott.ssa Maria D’Ambrosio Segretaria Generale dell’ente comunale.
A questo punto è il sindaco a prendere la situazione di petto e con una nota protocollata nella giornata di ieri chiede la massima sollecitudine per l’avvio della procedura di revoca dei membri dell’Organo interno di valutazione, ossia Margherita Grimaldi, Margherita Di Vincenzo e Rosa Jessica Vitagliano.
Il vero obiettivo resta Marco Chiauzzi che col suo comportamento ha aperto un vero e proprio fronte tra lui, il sindaco e la segretaria, le sue vacanze in momenti storici come questo sono la perfetta testimonianza della sua “abnegazione”. L’organo interno di valutazione ha la sola colpa di non essersi accorto di alcuni comportamenti perpetrati all’interno della macchina burocratica. Quindi la prima mossa che fa il sindaco, appena ritira le dimissioni sarà quella di formare un nuovo Organo di valutazione, un gesto di ammonimento verso quei dirigenti che non hanno ben compreso quale sia lo spirito che animerà il primo cittadino da qui in avanti.
Considerando che Marco Chiauzzi non ha mai nascosto, neanche pubblicamente la sua amicizia con l’ex senatore Nespoli, fino a spingersi in lunghe pause pranzo con il suo ex amministratore è facile pensare che Claudio Grillo ha intenzione di tornare aprendo un nuovo ciclo, prendendo le distanze dall’ex senatore e lavorando in maniera indipendente per il bene della città, infatti voci di corridoio vogliono che il primo cittadino, una volta rientrato, oltre a rimodulare la giunta provvederà anche a dimissionare qualche elemento del suo staff, nello specifico, la dottoressa Carla Picardi, con l’intenzione di scrollarsi di dosso la pesante, massiccia e opprimente presenza di Vincenzo Nespoli.
Afragola
Afragola, operaio finisce in un’impastatrice del cantiere: addio a Raffaele
Un operaio originario di Afragola, Raffaele Boemio, dipendente di una ditta di Nola, ha perso la vita – nel pomeriggio di giovedì – a seguito di una caduta in un’impastatrice del cemento in un cantiere per la fibra ottica a Cancello ed Arnone (Ce).
Ad ora, è ignota la causa. La salma della vittima, 62enne, è stata sequestrata per l’autopsia.
Indagini in corso da parte dei carabinieri.
Afragola
AFRAGOLA – Rapina shock al centro commerciale ‘Le Porte di Napoli’
Ad Afragola, nel centro commerciale Le Porte di Napoli, è – da poco – avvenuta una rapina.
Ad intervenire, in via Santa Maria, sono stati i carabinieri di Casoria.
Da una primissima ricostruzione, da verificare, sembra che due persone armate, verosimilmente di pistola, avrebbero messo a segno un colpo in una gioielleria ubicata all’interno del centro commerciale, portando via con sè diversi gioielli e orologi, per poi darsi a gambe levate.
Le indagini sono in corso. Non ci sarebbero feriti, né sarebbero stati esplosi colpi da arma da fuoco.
Afragola
Afragola, uomo sequestrato e picchiato da due uomini del clan
La Procura di Napoli ha emesso due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone. I provvedimenti sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile di Napoli e il Commissariato di Polizia di Afragola. Le due persone sono ritenute indiziate dei reati di sequestro di persona, detenzione e porto di armi, lesioni e rapina, con l’aggravante dal metodo mafioso.
I fatti sarebbero avvenuti ad Afragola e Somma Vesuviana, con un modus operandi del tutto brutale: la vittima sarebbe stata sequestrata per più di un’ora e picchiata in maniera reiterata.
Il movente è al momento ignoto.
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